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QUELLI DEL BIKE ACTION TEAM AL RADUNO DEL BITONE PER TELETHON

Aggiornamento: 2 ott 2018


C’è sempre una prima volta. La mia di volta, al raduno del Bitone. Il team invece era già stato presente lo scorso anno con qualche rappresentante.

Il richiamo quest’anno è partito forte dall’interno del team per rispondere presente al richiamo del Bitone che da anni organizza questo raduno, ormai storico, per beneficienza. Eh si, tutto il ricavato verrà devoluto a Telethon per ravvivare la ricerca a trovare soluzioni a malattie che sembrano inguaribili. La realtà dice che negli anni la ricerca ha trovato sempre più soluzioni, farmaci e metodi per rendere alcune delle malattie più gravi quasi sconfitte. Senza non ci sarebbe stato progresso, senza non ci sarebbero stati passi immensi verso un futuro che speriamo possa essere sempre meno falcidiato da malattie.

Tornando a parlare di bicicletta, perché alla fine la scusa giusta era proprio lei, la nostra amata mtb, bisogna contare circa 600 partecipanti alla manifestazione che si era posto l’obiettivo di superare i 6000 euro da devolvere in beneficienza e dunque sorpassare il risultato raggiunto lo scorso anno.

E i Bat? Erano tanti e un sacco carichi. Nonostante le previsioni e il freddo avevano fatto pensare a defezioni dell’ultima ora, dobbiamo registrare che le sveglie questa voglia hanno funzionato alla grande, le colazioni anche e dunque anche chi non si aspettava ci fosse….c’era! Ben fatto!

Espletata la mini burocrazia del caso i Bat si uniscono a qualche Green Devils che aveva piacere di pedalare insieme, memori anche dell’esperienza e delle amicizie strette durante la Via degli Dei di settembre. L’errore semmai è stato mettere in testa al gruppo il presidente Torleone. Passi che ormai ai ristori quando arriva lui, finisce tutto. Passi anche che l’esperienza traumatica vissuta in mtb un paio di anni fa abbia minato un po di sicurezza. Passi anche che, giustamente, qualche chilo è volontariamente arrivato…ma non sembra però che il passo sia diminuito più di tanto. E così chi si aspettava di fare una passeggiata allegorica si è da subito ritrovato a fare i conti con gli squilli dei garmin che avvertivano qualche battito di troppo. Pianura, era ancora pianura. Qualcuno si perde, qualcuno si acquista e alla fine della salita i conti tornano. Ai ristori dei raduni mi sembra di aver capito che i conti tornano sempre. Voglio dire che la gente mangia e beve per almeno quanto ha pagato. In fin dei conti si deve recuperare quello che si paga in gara per non mangiare e bere niente o quasi no? Si dovrebbero invertire le quote. 25 euro ai raduni, 5 euro alle gare. Mi sembra più opportuno non credete?

Rifocillati alla fine della prima salita, mi sembra chiamasi Gaibola…si perché? Non conosco la zona. In tanti mi chiedevano dove si va, qui com’è, adesso c’è la discesa? E io? Niente, non giro da queste parti anche vivendo dalle parti di Bologna, dunque…allo sbando boys.

Tornado al ristoro si riparte prima di aver spazzolato i tavoli e finito il thè prima di rischiare il congelamento. Poi ancora salita. Ecco non chiedetemi il nome per cortesia. Bella però. Pedalabile e dunque il presidente riparte senza guardarsi intorno…e si ritrova ben presto solo. I bat vivacchiano, sbuffano, sfangano tra i single track umidi, si cercano si aspettano. Registriamo però miglioramenti dell’uomo in Bmc. Sempre a ruota del pres, sempre pronto al rilancio e particolarmente attivo. Che il letargo post sessione estive gli abbia fatto bene? Lo speriamo. Qualcuno invece è in pieno carico. Di che? Di allenamento? No, di carboidrati pre natalizi. Come in tutte le cose si deve arrivare allenati agli appuntamenti. Da buoni atleti, seppur amatoriali, non vogliamo mal figurare e dunque ci prepariamo con dosi massicce di pasta, carne e dolci evitando così l’abbuffata “single day” con conseguenti malanni.

34/35 km per 900 scarsi di dislivello. Calorie consumate ben reintegrate tra ristori e pasta party finale. E via che si va, con un filo di gas. Prima dell’inizio della stagione 2018 ci vuole ancora un po e senza patemi arriveremo pronti, in un modo, o nell’altro.

Bike Action Team

Comunicato Stampa

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