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LA PRIMA DEL BIKE ACTION…CON DUE ESORDI E DUE…SMARRIMENTI.

Aggiornamento: 2 ott 2018


Ormai cari compari di team eravate quasi sicuri che stavolta ve la sareste “sgavagnata”. E no, invece no, in ritardo di qualche ora ma sono arrivato anche questa volta. Puntuale e preciso come un Xtr, fulgido come una forca Fox gonfiata a 300 psi.

Con un paio di pedalate sulla tastiera vi racconto com’è andata la prima della stagione 2018 del Bike Action Team che per quest’anno ha deciso di seguire il circuito nazionale Bike World Zerowind.

Classica alzataccia ai limiti della “lunga” notturna. Roba che se hai una figlia che non dorme o in alternativa, una moglie, che non dorme, arrivi al ritiro pettorale ancora col pigiama. Mica perché ti sei dimenticato, ma perché proprio non hai fatto in tempo. Punta alle 6.50 al casello Ferrara Nord di fronte a…negozio innominabile. Arrivi e ti accorgi che sei in anticipo di 5 minuti e trovi Ivan già sul pezzo. Avrà bucato qui ieri e si sarà fermato per la notte. Poi alla spicciolata arrivano tutti. Andre e Dami con le due ammiraglie bianche che tanti campi gara hanno visto. I gemelli del gol Nick e Mirko. Poi ancora il novello Christian, Bicio, carico a molla, Mattia….incredibile, ha indovinato giorno e neanche il cambio dell’ora lo ha destabilizzato. Si fa un bel drink salutare e si va…per strada poi si aggiunge alla carovana Elia.

E’ freddo. Ce lo ripetiamo quasi ad esorcizzarlo e a scacciarlo ma alle 8.30 a Tregnago caldo non è neanche per idea. Il bello è che tra tutti regna l’opinabilità della parola freddo. Così Nick esibisce il pantalone estivo, qualcuno primaverile e gambali…qualcuno tira fuori l’invernale. Siamo coesi, ma soprattutto d’accordo sull’abbigliamento giusto. La gara parte alle 10. Alle 9.50 siamo ancora alle macchine a fare la foto di gruppo. Ci si mette meno a raggruppare una truppa per una guerra che i Bat per una foto. Chi alle 10, chi dopo 10 minuti, chi come Matteo e Christian dopo 30, 40…insomma c’è chi arriva e chi ancora deve partire. Poi si mena. Mi tocca godermi la partenza di Dami e Andre davanti a me. Tengo la ruota per ben 6 metri poi…vanno, vanno, miiiii se vanno. Gli do appuntamento in discesa. Avevo fatto però i calcoli male stavolta.

Quasi dimenticavo di dare il benvenuto a Matte. Povero te in che banda di matti sei venuto a pedalare. Non solo. Non gli bastava e ha deciso di sposare anche la causa del team con una sponsorizzazione della sua Cr Service. Lo ringraziamo…vedremo se ci ringrazierà lui gara dopo gara.

Arrivo in tempo sulla seconda discesa dietro Dami per vederlo imboccare una strada che forse neanche i muli avrebbero preso. Era sbagliata, era la strada sbagliata. Dicono dalla regia che anche qualcun altro l’ha presa lunga quella strada…così hanno messo su qualche decina di metri in più di dislivello. Tutto fa brodo per le prossime avventure boys.

Poi il traguardo. Chi arriva, chi è già al pasta party che è rimasto a mangiare direttamente in qualche ristoro. Fatto sta che i Bat si disperdono tra le Ramblas affollate di Tregnago, che non è Roma, ma può essere davvero disorientante o può nascondere bene tra le migliaia di persone che alla Tre Valli affluiscono e affollano ogni angolo.

Morale del 26 di marzo: se il buongiorno si vede da Tregnago, Andre mette in fila tutti, Christian mi sa che lo rivediamo fra qualche mese, Polla lo segnaliamo alla tivvvvù per lo charme che ha nel rilasciare le interviste e a Dami e Nick paghiamo un corso di orienteering.

Adddiossss…un mese al Durello, nel frattempo, testa bassa e pedalare.

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