Seconda prova del Bike World Zero Wind a San Giovanni Ilarione dove domenica scorsa si è svolta le 16esima edizione della granfondo del Durello. I Bat, avendo battezzato il circuito come challenge di squadra erano presenti in massa anche a questa prova. Altra alzataccia, altra corsa verso la griglia, non quella delle braciole, dove posizionare le fide mtb per lanciarle a gas spalancato verso le salite del durello. Cioè, gas spalancato chi ne aveva insomma.
Qualcuno però stavolta ha patito qualche problema fisico, cionostante per onor di firma al traguardo è arrivato lo stesso portando punti importanti alla squadra, dimostrando, nel caso ce ne fosse bisogno, attaccamento alla maglia. E’ il caso del nostro Ivan che intervistato direttamente sul percorso di gara dichiarava; “Ema, proprio le gambe oggi non vanno, non girano, sono piantato.” Poi ha anche farfugliato qualcosa in dialetto misto bolognese/ferrarese ma io non ho ben compreso cosa volesse dire al mondo in quel momento, così confuso e così pieno di acido lattico. Qualcun altro invece ha finito la gara con qualche pezzo in meno alla bicicletta oppure con qualche pezzo non proprio dritto. E’ il caso di Damiano che vittima di un incidente meccanico è stato avvistato a bordo strada fermo per pit-stop.
Altra disavventura in casa Bat. Vittima stavolta quella che presto potrebbe essere votata all’unanimità come “mascotte” del gruppo. Non perché fa ridere, assolutamente, ma perché ne combina sempre una, anche quando non importa. Caro Matti, tutti hanno visto che al durello è pieno di rovi, spine e fra qualche mese in quegli stessi posti ci saranno quintalate di more. Però, non è ancora tempo, inutile ora lanciarsi senza che ci fosse un domani proprio in mezzo ad uno di quelli, non si porta a casa niente se non, qualche bel graffio sulle braccia e sulle gambe. Comunque anche lui, stoico, nonostante le ferite da “uccel di rovo”, al traguardo a mangiare del panettone ci è arrivato. Che dire poi di Polla e Bicio. Insieme, verso la bandiera del traguardo stavano arrivando, quando, all’improvviso come colpito da un dardo infuocato Bicio si accascia a terra rotolando in mezzo ai ciottoli dell’ultima discesa del Durello. Niente di grave e obiettivo raggiunto anche per lui. Complimenti a tutti, a Elia, in straforma quest’anno e Artio, che ormai pedala come un veterano, ma non rilassatevi, i cagnacci torneranno.
Next stop, Lessinia Legend, mica micio micio bau bau.
Bike Action Team comunicato stampa
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